VIAREGGIO. Non sono ancora scoccate le nove quando l’auto che trasporta Leonardo Betti transita davanti alla sede del Partito Democratico in via Regia: tanti amici e sostenitori sono sulla strada, pronti ad attenderlo. La macchina sfreccia, partono i colpi di clacson, qualcuno gli si fa incontro esultante. Ormai non ha più dubbi: è lui il vincitore del ballottaggio delle primarie del centrosinistra.
Poi, non appena varca la soglia, è tutto un tripudio: spumante agitato a mo’ di pilota vincitore di un Gran Premio, applausi, urla di gioia. E gli abbracci, tanti abbracci. Con chi si è speso al suo fianco, ma anche con il suo rivale Massimo Lucchesi, con il quale si concede pure un brindisi. Un segnale distensivo, insomma, in vista della campagna per le amministrative di fine maggio.
“Siamo un unico partito, dobbiamo stare tutti insieme e tutti insieme dobbiamo vincere, ci mancherebbe altro. Ora andiamo avanti, vinciamo le amministrative e, prima ancora, le politiche. Le polemiche di questi giorni? Cadranno nel dimenticatoio”.
1621 voti sono un buon risultato per il 38enne avvocato, ex consigliere comunale nella passata amministrazione e presidente della Versilia Fiori SpA ai tempi della seconda Giunta Marcucci: “Ringrazio, e davvero, tutti quelli che mi hanno votato, che hanno creduto in me e mi hanno aiutato: il risultato non è solo mio, è una vittoria della squadra. L’uomo solo al potere non esiste.”
La moglie Elena e la loro piccolissima bambina si mettano pure l’anima in pace: la corsa al municipio è appena iniziata.
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